Calcolo della Tassa Rifiuti (TARI): come funziona e perché è importante la visura catastale

La TARI (Tassa sui Rifiuti) è l’imposta comunale destinata a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Ogni anno, milioni di cittadini e imprese italiane si trovano a doverla calcolare e verificare, spesso con dubbi su come viene determinato l’importo. In questo articolo analizziamo come si calcola la TARI, quali sono i parametri che la influenzano e perché è fondamentale consultare la visura catastale per evitare errori e contestazioni.

Cos’è la TARI e chi deve pagarla

La TARI è una tassa comunale introdotta con la Legge n. 147/2013 (Legge di Stabilità 2014), che ha sostituito la TARES. È dovuta da chiunque possegga o detenga locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani, come:

• abitazioni private;
• uffici e negozi;
• laboratori, capannoni e magazzini;
• seconde case o immobili non abitati ma allacciati a servizi (acqua, luce, gas).

Anche gli immobili non occupati possono essere soggetti alla TARI, salvo specifiche esenzioni comunali (ad esempio, locali inagibili o inutilizzati e privi di utenze attive).

Come si calcola la TARI

Il calcolo della tassa rifiuti dipende da due elementi principali:

• Superficie calpestabile dell’immobile (espressa in metri quadrati);
• Numero di occupanti o tipo di attività (abitazione, ufficio, esercizio commerciale, ecc.).

Ogni Comune stabilisce le proprie tariffe TARI, aggiornate annualmente, che comprendono due componenti:

• Quota fissa, basata sulla superficie dell’immobile;
• Quota variabile, legata al numero di occupanti o alla categoria d’uso.

Formula semplificata del calcolo TARI: TARI=(Tariffafissa×Superficie)+Tariffavariabile

Esempio pratico:

Un appartamento di 100 m² con 3 occupanti, in un Comune con tariffa fissa di 1,50 €/m² e variabile di 90 € annui, pagherà:

(1,50 × 100) + 90 = 240 € annui.

 

L’importanza della visura catastale nel calcolo della TARI

 

Per determinare correttamente la tassa, è fondamentale conoscere la superficie catastale reale dell’immobile. Tuttavia, molti contribuenti ignorano che la superficie registrata al catasto può differire da quella effettiva o non essere aggiornata.

La visura catastale permette di verificare:

• la categoria catastale (A/2, C/1, D/1, ecc.);
• la rendita catastale;
• la superficie catastale totale e calpestabile;
• i dati identificativi dell’immobile (foglio, particella, subalterno);
• l’intestatario del bene.

Puoi ottenere una visura catastale online su ReteVisure.it

in pochi minuti, utile per controllare che le informazioni utilizzate dal Comune per il calcolo TARI siano corrette.

Errori frequenti e come evitarli

Molti errori nel calcolo della TARI derivano da dati catastali errati o non aggiornati. Ecco i casi più comuni:

• Superficie catastale maggiore di quella reale;
• Immobili accatastati in modo errato (es. garage registrato come abitazione);
• Duplicazioni o sovrapposizioni di subalterni;
• Immobili dismessi ma ancora registrati come attivi.

Per evitare di pagare più del dovuto, è consigliabile:

• Richiedere la visura catastale aggiornata;
• Confrontare i dati con quelli utilizzati dal Comune per il calcolo TARI;
• In caso di incongruenze, richiedere una rettifica catastale o segnalare l’errore all’Ufficio Tributi.

 

Dove reperire le informazioni per la TARI

Per verificare il proprio calcolo TARI, servono:

• La superficie catastale (da visura catastale o planimetria);
• Il numero degli occupanti (residenza o utilizzo);
• Le tariffe comunali TARI, reperibili sul sito istituzionale del Comune;
• Eventuali riduzioni o agevolazioni previste (per abitazioni vuote, compostaggio, nuclei familiari con ISEE basso, ecc.).

Puoi ottenere in modo semplice tutti i documenti necessari tramite ReteVisure.it:

• Visura catastale per immobile o per nominativo
• Planimetria catastale aggiornata
• Estratto mappa catastale e dati storici

CONCLUSIONI

l calcolo corretto della tassa rifiuti TARI è strettamente legato ai dati catastali dell’immobile. Verificare regolarmente la propria posizione catastale consente di:

• evitare errori nel pagamento della tassa;
• ridurre il rischio di sanzioni o accertamenti;
• mantenere aggiornati i dati patrimoniali del proprio immobile.

Affidarsi a servizi professionali come ReteVisure.it permette di accedere rapidamente a tutte le visure catastali e planimetrie necessarie per un calcolo TARI preciso, sicuro e conforme alla normativa.