CATEGORIE CATASTALI - COSA SONO?
Le categorie catastali rappresentano criteri di classificazione degli immobili, giuridicamente definiti come fabbricati, utilizzati dal catasto italiano per determinare la rendita catastale, necessaria ai fini della gestione fiscale delle imposte sugli immobili.
Le categorie furono introdotte con il regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652, che di fatto riformò la disciplina relativa al catasto introducendo il catasto fabbricati, alla base del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (NCEU). La definizione delle categorie, nonché le modalità per il calcolo sono riportate nel D.P.R. 1 dicembre 1949, n. 1142.
CATEGORIA CATASTALE A7 - QUALI IMMOBILI COMPRENDE?
Il gruppo della categoria catastale "A" identifica i cosi detti immobili a "destinazione ordinaria", ovvero le unità immobiliari a uso abitativo o assimilabile. Sono quindi compresi, in questa categoria, tutti gli immobili a carattere residenziale, uffici e studi privati ( facenti parte della categoria catastale A10).
Nello specifico, la categoria catastale A7 individua le abitazioni in villini. Secondo le più comuni definizioni, per villino si intende (architettura) una "costruzione di modeste dimensioni, con un piccolo giardino annesso, destinata a dimora stabile o temporanea di una o poche famiglie". Secondo la definizione catastale invece per "abitazione in villino" si deve intendere "un fabbricato, anche se suddiviso in più unità immobiliari, avente caratteristiche tipologiche e costruttive tipiche del villino nonché aspetti tecnologici e di rifinitura proprie di un fabbricato di tipo civile o economico e dotato, per tutte o parte delle unità immobiliari che lo compongono, di aree cortilizie coltivate o no a giardino" (cfr. Circolare n. 5 della ex Direzione Generale del Catasto)
In termini pratici e catastali, per rientrare in categoria catastale A7 è indispensabile il rispetto di alcuni requisiti, ovvero:
- Superficie commerciale fino a 200 mq;
- suddivisione in un massimo di 3 unità immobiliari oltre alla pertinenza;
- presenza di corte esclusiva eccedente il quintuplo dell'area di sedime del fabbricato.
Per quest'ultimo punto è importante specificare che l'area di sedime altro non è che la superficie dell'impronta occupata dal fabbricato sul terreno, indipendentemente dall'altezza del fabbricato. Tale area corrisponde quindi alla superficie dell'ingombro base, comprese le pareti perimetrali esterne della costruzione. La corte deve quindi eccedere per cinque volte l'area occupata dal fabbricato ed essere di carattere esclusivo. L'esclusività della corte annessa all'immobile impone che tale area debba essere rappresentata nella planimetria catastale dell'immobile.
A7 CATEGORIA CATASTALE : IMU E TASSE
Gli immobili accatastati in categoria A7, pure avendo alcune caratteristiche vicine agli immobili di lusso, rispetto a quelli di tipo economico, sono esentati ugualmente dal pagamento dell'IMU nel caso di prima casa/abitazione principale. Dal 2014 sono infatti esenti dal pagamento IMU le abitazioni principali (e assimilate) appartenenti alle Categorie Catastali dalla A2 alla A7.
Gli immobili in A7 quindi, non fanno infatti parte dei beni di pregio censiti nelle categorie A1,A8, e A9 (che riguardano circa lo 0,2% di tutto il patrimonio immobiliare italiano) riguardanti case signorili, ville e castelli. Tali categorie non sono esentate dal pagamento dell'IMU sulla prima casa e per la quale è previsto il versamento di un'aliquota agevolata al 4 per mille e una detrazione di 200 euro.