Categoria catastale c1- Cosa indica?

Il Decreto N.652 del 13 Aprile 1939 e le norme del NCEU (nuovo catasto edilizio urbano), hanno reso possibile normare il catasto , istituendo la classificazione nelle categorie catastali.

Le categorie sono suddivise in gruppi, che vanno dalla lettera A alla lettera F, ovvero le categorie fittizie.

Nel caso della categoria del gruppo  C, si tratta di unità immobiliari suddivise in queste categorie:

C/l - Negozi e botteghe

C/2 - Magazzini e locali di deposito

C/3 - Laboratori per arti e mestieri

C/4 - Fabbricati e locali per esercizi sportivi

C/5 - Stabilimenti balneari e di acque curative

C/6 - Stalle, scuderie, rimesse e autorimesse

C/7 - Tettoie chiuse o aperte

Come anticipato il gruppo appartenente alla catastale C si riferisce ad immobili di destinazione ordinaria commerciale. La categoria C1 comprende, nello specifico, gli immobili riguardanti Negozi e botteghe.In tale categoria quindi sono inquadrati e rientrano generalmente locali singoli aventi come destinazione d'uso la vendita al dettaglio, come attività gastronomiche, attività di servizi come parrucchieri, barbieri, sartorie etc.

Categoria catastale C1 - Cosa comprende?

Quali requisiti deve avere l'immobile per rientrare in categoria C1?

Uno dei principali requisiti di immobili appartenenti alla categoria c1 è la presenza di un accesso ai locali da strada pubblica e la presenza di servizio igenico adeguato a quanto stabilito dalle norme.

Per quanto riguarda la consistenza dei locali, un immobile in categoria C1 può essere rappresentato anche da un singolo vano, purchè rispetti i requisiti  per le attività commerciali. Solitamente quindi si può trattare di unità composta anche da un solo locale ma dall'altezza minima di 3 metri e superficie di almeno 32 mq.

Calcolo del valore catastale di immobili in C1. Come si effettua?

E' importante premettere che la rendita catastale costituisce il valore che viene attribuito agli immobili capaci di generare reddito.

Per il calcolo del valore catastale quindi è necessario moltiplicare la rendita catastale attribuita, per un determinato coefficiente stabilito dalla normativa vigente.

Per i fabbricati ricadenti in categoria catastale c1 (negozi e botteghe) il valore viene calcolato moltiplicando la rendita per 42,84.

Il risultato derivato è la base imponibile necessaria per poter calcolare le imposte, da quella classica di registro, a quelle di successione o donazione.