Molto spesso, leggendo una visura per immobile o per soggetto, soprattutto se di tipo storico, è possibile trovare nei contenuti la dicitura: "da impianto meccanografico".
Tale condizione indica che la situazione dell'unità immobiliare o dell'intestazione era in essere da prima della meccanizzazione informatica del catasto.
L'impianto meccanografico quindi altro non è che la digitalizzazione dei dati provenienti dall'archivio cartaceo. E' proprio grazie a tale informatizzazione che oggi è quindi possibile richiedere anche telematicamente documenti catastali.
I primi segnali di volontà nella digitalizzazione dei dati nasce a partire dal 1970, quando di fatto si studiava una modalità per trasformare le cartografie cartacee in digitale.
L'importanza di una gestione più semplice rispetto a quella su registri cartacei, ha reso indispensabile l'informatizzazione dei dati e con la circolare 2/1987 della direzione generale del catasto si è dato il via alla digitalizzazione delle informazioni.
A partire quindi dal 1987 poi, tutti gli atti catastali sono stati sempre gestiti e aggiornati su supporti informatici, abbandonando definitivamente la gestione da cartaceo.
Quando è stato informatizzato il catasto?
Come reperire informazioni antecedenti all'impianto meccanografico?
I documenti risalenti ad una data antecedente alla meccanizzazione del cartaceo, non possono essere reperiti online e quindi telematicamente con le tante modalità presenti in rete per la consultazione online.
Questo comporta quindi la necessità di recarsi fisicamente presso l'archivio cartaceo di competenza e richiedere la relativa consultazione dell'archivio.