Innanzitutto occorre specificare che con il termine "nuda proprietà", si intende il valore della proprietà spogliata dal diritto di usufrutto.
Nuda proprietà ed usufrutto quindi sono strettamente correlati tra loro. Il diritto di proprietà è sancito dall'art. 832 del codice civile, come diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo. La nuda proprietà implica la titolarità di un bene senza però poterne usufruire materialmente.
L'usufruttuario possiede invece il diritto di abitare l'immobile nella formula "vita natural durante" o fino ad una determinata scadenza.
Acquistare un'abitazione in nuda proprietà è un'operazione non molto comune, ma che può tuttavia avere diversi vantaggi sia per la parte venditrice che per l'acquirente.
Per l'acquirente il principali vantaggio è sicuramente l'aspetto economico, in quanto un'abitazione acquistata in nuda proprietà ha sicuramente un costo inferiore rispetto alla piena proprietà di un immobile avente identiche caratteristiche, proprio per l'impossibilità di disporre subito del bene. Può tuttavia essere una forma di investimento per il futuro, come nel caso di un lascito futuro.
Per la parte venditrice vendere la nuda proprietà conservando il diritto di usufrutto permette di monetizzare senza doversi privare dell'abitazione, continuando ad avere godimento del bene.
Acquistare e vendere Nuda proprietà. Conviene?
Valore nuda proprietà. Come si calcola?
Il valore della nuda proprietà viene calcolato moltiplicando il valore della piena proprietà per il saggio legale di interesse e moltiplicando il risultato per il coefficiente introdotto da D.M. del 12 Dicembre 2019, in vigore dal 1 Gennaio 2020.
Quello che incide sul valore della nuda proprietà e dell'usufrutto è di fatto l'età dell'usufruttuario:
da 0-20 anni 95% usufrutto e 5% nuda proprietà;
da 21-30 anni 90% usufrutto e 10% nuda proprietà;
da 31-40 anni 85% usufrutto e 15% nuda proprietà;
da 41-45 anni 80% usufrutto e 20% nuda proprietà;
da 46-50 anni 75% usufrutto e 25% nuda proprietà;
da 51-53 anni 70% usufrutto e 30% nuda proprietà;
da 54-56 anni 65% usufrutto e 35% nuda proprietà;
da 57-60 anni 60% usufrutto e 40% nuda proprietà;
da 61-63 anni 55% usufrutto e 45% nuda proprietà;
da 64-66 anni 50% usufrutto e 50% nuda proprietà;
da 67-69 anni 45% usufrutto e 55% nuda proprietà;
da 70-72 anni 40% usufrutto e 60% nuda proprietà;
da 73-75 anni 35% usufrutto e 65% nuda proprietà;
da 76-78 anni 30% usufrutto e 70% nuda proprietà;
da 79-82 anni 25% usufrutto e 75% nuda proprietà;
da 83-86 anni 20% usufrutto e 80% nuda proprietà;
da 87-92 anni 15% usufrutto e 85% nuda proprietà;
da 93-99 anni 10% usufrutto e 90% nuda proprietà;
oltre i 100 anni non è previsto.
Di conseguenza se un immobile ha un valore di mercato di 250.000 € ed un soggetto usufruttuario possiede 72 anni, il valore della nuda proprietà sarà di 150.000 € mentre il valore dell'usufrutto sarà 100.000 €.